Mi chiamo Giorgio Erede, avvocato, da sempre con una grande passione per la cucina. Accantonata la toga ho creato un ristorante, "San Giorgio e il Drago", che la critica del settore ha accolto con assai lusinghieri commenti. Attualmente alimento la mia passione (e, auspicabilmente, la mia famiglia) tenendo dei corsi di cucina e proponendomi come chef a domicilio. Delle mie attività parlerò più compiutamente in due apposite sezioni del blog, "Scuola di cucina" e "Lo chef a casa vostra". Presentandomi voglio farvi sapere che, contrariamente a quanto afferma di pensare Allan Bay nei suoi libri "Cuochi si diventa", secondo me cuochi si nasce, così come si nasce signori. E io, parafrasando Totò e immodestamente, lo nacqui. Per fare della buona cucina occorrono molte cose, ma alcune sono fondamentali: la passione, l'amore, il talento. Poi, certo, la materia prima scelta con cura (e con amore e talento), l'abilità nel maneggiare pentole e i vari arnesi della cucina (abilità che cresce se accompagnata da amore e talento), la c.d. "mano".
Così alle mie allieve, ai miei commensali, ho il piacere di far conoscere i piccoli, grandi, segreti di una cucina per la casa, per gli amici, per chi non vuole essere stupito da stravaganti interpretazioni, ma vuole godere dei piaceri di una cucina semplice e ad un tempo raffinata.

mercoledì 26 novembre 2008

Zuppa di lattuga Antica Genova

Zuppa di lattuga “Antica Genova”

Ingredienti (per 4 persone):
1 porro
2 cespi di lattuga
5 gr di funghi secchi
2 uova
50 gr di parmigiano grattugiato
¾ di l di brodo di pollo o vegetale
Olio extra vergine di oliva, burro e sale q.b.

Procedimento:
Tagliare a rondelle sottili il porro (tutta la parte bianca e qualche cm anche di quella verde) e farlo appassire in una casseruola piuttosto alta con un poco di burro (25 gr) e due cucchiaiate di olio. Aggiungere i funghi secchi precedentemente ammorbiditi in acqua tiepida. Dopo un paio di minuti aggiungere la lattuga, lavata e sfogliata, rigirandola con un cucchiaio di legno per farla bene insaporire. Aggiungere quindi, dopo altri cinque minuti, il brodo e fa r cuocere il tutto per una ventina di minuti. Con un mini-pimer frullare il tutto lasciando che alcune foglie di lattuga non siano totalmente sminuzzate. Nella zuppiera che sarà utilizzata per il servizio unite con una frusta le uova (tuorlo e albume) al parmigiano e quindi versatevi il brodo con la lattuga aggiustandone eventualmente la sapidità. Potrete servire con l’aggiunta, a parte, di piccoli crostini di pane passati in padella con poco burro.
Si tratta di una ricetta lasciata da mia nonna, Anna Rolandi Ricci, in uno dei suoi quaderni dalla copertina nera su cui trascriveva ricette ricevute da altri o di sua invenzione. Naturalmente ho inserito qualche "modernità" sconosciuta alla nonna, ma per il resto è fedelissima all'originale ed è stata collaudata a casa nostra (Erede e Rolandi Ricci)innumerevoli volte. In una di queste avendo a pranzo ospiti "importanti" ho voluto impreziosirla aggiungendo degli scampi prima passati in padella con un soffrittino di porri. Risultato, a mio avviso, ottimo, ma mia sorella, anch'ella invitata a quel pranzo, non mi ha rivolto parola per tutta la sera.

domenica 23 novembre 2008

Menu del 4 luglio 2008

4 luglio 2008

Menu

Piccola tartare di tonno

Savarin di riso con pesto ai pistacchi

Insalata di ombrina selvaggia con verdure e salsa verde

Frutta di stagione


Vini della Tenuta di Trequanda

Menu del 13 novembre 2008

13 novembre 2008


Menu

Gnocchi alla parigina

Noce di vitello alla “finanziera”

Mouse di cioccolata (versione Marchesi)

Vini della Casa

Menu del 24 luglio 2008

24 luglio 2008


Menu

Piccolo sformato di melanzane, caramello di cipolle

Lasagne al pesto alla moda di Portofino

Filetti di ombrina selvaggia alla mediterranea

Gelato di crema con salsa alla frutta

Vini della Casa

Menu del 17 novembre 2008

17 novembre 2008


Menu

Con l’aperitivo: bignole alla moda del Grand Hotel Faloria 1928

Piccolo sformato di cardi, fonduta piemontese

Crema di zucca agli amaretti

Tagliata di filetto di manzo,, patate e funghi

Gelato di crema con salsa alla frutta

Vini della Casa

martedì 4 novembre 2008

Gnocchi di zucca

Ingredienti (per 6 persone)
1 kg di zucca già nettata
200 gr. di farina 00
2 dl di latte
80 gr. di parmigiano grattugiato
80 gr. di burro
2 uova

Procedimento:
Mettere la zucca fatta a tocchi in forno 180° per 15’. Togliere dal forno e continuare la cottura in una casseruola con poca acqua salata fino a che la zucca non sia spappolata. La si sgocciola e la si passa al mini-pimer o al frullatore. Si incorporano le due uova intere, il latte, la farina. Si amalgama il tutto sino ad ottenere un composto saldo e omogeneo. Si divide in pezzi, poi in bastoncini del diametro di 2 cm, e infine questi si tagliano in pezzi di circa 3 cm. Si dispongono su un piano infarinato e, con una forchetta o con il retro di una grattugia, si ricava un incavo premendo con delicatezza ogni gnocco con il pollice. Si gettano gli gnocchi in una larga casseruola con acqua bollente salata. Gli gnocchi sono pronti via via che risalgono alla superficie. Si raccolgono con un ramaiolo bucherellato e si condiscono con burro fuso e formaggio grana.