Mi chiamo Giorgio Erede, avvocato, da sempre con una grande passione per la cucina. Accantonata la toga ho creato un ristorante, "San Giorgio e il Drago", che la critica del settore ha accolto con assai lusinghieri commenti. Attualmente alimento la mia passione (e, auspicabilmente, la mia famiglia) tenendo dei corsi di cucina e proponendomi come chef a domicilio. Delle mie attività parlerò più compiutamente in due apposite sezioni del blog, "Scuola di cucina" e "Lo chef a casa vostra". Presentandomi voglio farvi sapere che, contrariamente a quanto afferma di pensare Allan Bay nei suoi libri "Cuochi si diventa", secondo me cuochi si nasce, così come si nasce signori. E io, parafrasando Totò e immodestamente, lo nacqui. Per fare della buona cucina occorrono molte cose, ma alcune sono fondamentali: la passione, l'amore, il talento. Poi, certo, la materia prima scelta con cura (e con amore e talento), l'abilità nel maneggiare pentole e i vari arnesi della cucina (abilità che cresce se accompagnata da amore e talento), la c.d. "mano".
Così alle mie allieve, ai miei commensali, ho il piacere di far conoscere i piccoli, grandi, segreti di una cucina per la casa, per gli amici, per chi non vuole essere stupito da stravaganti interpretazioni, ma vuole godere dei piaceri di una cucina semplice e ad un tempo raffinata.

lunedì 19 settembre 2011

Mi rifaccio vivo dopo un'assenza di oltre due anni. In questo lasso di tempo mi sono dedicato totalmente alla creazione e quindi alla conduzione, come chef, di un minuscolo ristorantino di cucina genovese (io sono di sangue genovese al 100%) sulla Ripa del Naviglio Grande. Il ristorantino si chiamava "Zena" (Genova, in dialetto genovese) ed ha avuto subito lusinghieri commenti riportati sul Corriere della Sera (per le penne di Alex Guzzi e di Valerio Visintin), su Vivi Milano (anche con una breve nota di Allan Bay) e su parecchi giornali on line. E' stato citato da "Il Mangelo" sulla cui edizione di quest'anno sarebbe ricomparso con notevole incremento di voti ed è citato assai positivamente sulle "Osterie e trattorie milanesi". Purtroppo della società proprietaria di Zena non sono socio e non ho quindi potuto impedire la chiusura (a mio avviso scellerata!) del locale disposta dalla proprietà che, credo, vorrà farne un locale modaiolo, uguale ai molti altri presenti squallidamente sui Navigli. Triste la vita! A volte...
Non so bene cosa farò nel prossimo futuro. Comincio ad avere una certa età. Comunque sono a disposizione degli amici per fornire ricette e consigli. Spero di leggervi o di sentirvi.