Mi chiamo Giorgio Erede, avvocato, da sempre con una grande passione per la cucina. Accantonata la toga ho creato un ristorante, "San Giorgio e il Drago", che la critica del settore ha accolto con assai lusinghieri commenti. Attualmente alimento la mia passione (e, auspicabilmente, la mia famiglia) tenendo dei corsi di cucina e proponendomi come chef a domicilio. Delle mie attività parlerò più compiutamente in due apposite sezioni del blog, "Scuola di cucina" e "Lo chef a casa vostra". Presentandomi voglio farvi sapere che, contrariamente a quanto afferma di pensare Allan Bay nei suoi libri "Cuochi si diventa", secondo me cuochi si nasce, così come si nasce signori. E io, parafrasando Totò e immodestamente, lo nacqui. Per fare della buona cucina occorrono molte cose, ma alcune sono fondamentali: la passione, l'amore, il talento. Poi, certo, la materia prima scelta con cura (e con amore e talento), l'abilità nel maneggiare pentole e i vari arnesi della cucina (abilità che cresce se accompagnata da amore e talento), la c.d. "mano".
Così alle mie allieve, ai miei commensali, ho il piacere di far conoscere i piccoli, grandi, segreti di una cucina per la casa, per gli amici, per chi non vuole essere stupito da stravaganti interpretazioni, ma vuole godere dei piaceri di una cucina semplice e ad un tempo raffinata.

martedì 4 novembre 2008

Gnocchi di zucca

Ingredienti (per 6 persone)
1 kg di zucca già nettata
200 gr. di farina 00
2 dl di latte
80 gr. di parmigiano grattugiato
80 gr. di burro
2 uova

Procedimento:
Mettere la zucca fatta a tocchi in forno 180° per 15’. Togliere dal forno e continuare la cottura in una casseruola con poca acqua salata fino a che la zucca non sia spappolata. La si sgocciola e la si passa al mini-pimer o al frullatore. Si incorporano le due uova intere, il latte, la farina. Si amalgama il tutto sino ad ottenere un composto saldo e omogeneo. Si divide in pezzi, poi in bastoncini del diametro di 2 cm, e infine questi si tagliano in pezzi di circa 3 cm. Si dispongono su un piano infarinato e, con una forchetta o con il retro di una grattugia, si ricava un incavo premendo con delicatezza ogni gnocco con il pollice. Si gettano gli gnocchi in una larga casseruola con acqua bollente salata. Gli gnocchi sono pronti via via che risalgono alla superficie. Si raccolgono con un ramaiolo bucherellato e si condiscono con burro fuso e formaggio grana.

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